Palermo, 31 mar. (AdnKronos) - "Dubito fortemente che in due settimane possano essere risolti gli asseriti problemi tecnici, che non sono stati né affrontati e né risolti in tre mesi (sono meno di 20mila i pass emessi), e rimane inspiegabile e illogico l’atteggiamento di chiusura dell’Amministrazione". Lo dice la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, all'indomani della decisione del Tar di congelare le Ztl fino al prossimo 6 aprile, quando è attesa la decisione dei giudici amministrativi sulla sospensiva del provvedimento. Ieri il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, hanno annunciato un rinvio delle Zt, che sarebbero dovute partire oggi, al 15 aprile. Ma per Spallitta da un lato l'Amministrazione targata Orlando "in modo contraddittorio ammette i propri errori e le proprie mancanze, sottolineando sostanzialmente l’inadeguatezza delle società partecipate, Sispi e Amat in primis, alle quali a partire dal 24 dicembre era stata affidata la gestione del rilascio dei pass per le Ztl", dall'altro non propone "alcun reale correttivo". In particolare, per la consigliera in quota Pd è "inaccettabile che la Sispi, la società che si occupa in modo esclusivo del sistema informatico comunale con un costo di circa 13 milioni di euro l’anno, non sia stata in grado di garantire il rilascio informatico dei permessi".