A sua maestà il sandalo, la francese griffe Louis Vuitton ha dedicato un cortometraggio dal titolo, Love is...Black!, regia di Lorenzo Brigheli: racconta la giornata di una donna ossessionata dalla passione per le scarpe. Il film è stato proiettato l’altra sera, nella maison Vuitton Roma Etoile, durante la presentazione della capsule collection di tre modelli di calzature realizzate a mano dedicate a tre città italiane simbolo dell’arte e della cultura: Roma, Milano e Venezia. «Un omaggio all’eleganza delle donne italiane, alla loro indipendenza e sensualità». E se i sandali sono stati protagonisti da Vuitton, lo sono a pieno titolo dell’estate che sta per arrivare. Gli stilisti sono tutti d’accordo: calzature leggere, sottili, minimal, dalle forme eleganti, dai dettagli curati ma privi di fronzoli e di inutili morsetti. Anche la donna sente la voglia di scoprirsi, dopo un inverno costretta dentro biker e stivali col tacco. Se in vacanza la prima cosa che si fa è togliersi le scarpe per camminare a piedi nudi, le nuove flat hanno proprio questo obiettivo: regalare in città l’illusione di girare scalze. Come scriveva Pierre Laboutin, direttore di Vogue, nel 1939 «La cosa meravigliosa dei sandali piatti è che devi stare scalzo. Sono liberazione allo stato puro». Addio quindi stiletti e zeppe esagerate, è il momento delle “rasoterra”, comode, rigorosamente fatte con materiali naturali (niente gomma o plastica, per carità) e con cinturini in pelle essenziali che a volte si avvinghiano alla caviglia. Sono sandali eleganti e sofisticati, mettono in mostra il piede e rilanciano il gioco della seduzione. Persino Renè Caovilla, convinto della necessità tutta femminile di camminare sopra i dodici centimetri, ha proposto una capsule di sandali infradito che ricordano le ciabattine fatte dagli hippie, con fiori e frutti e il dettaglio immancabile degli Swarovski, che non rivestono il piede, ma lo inseguono, come sottili venature sul collo. Bellissimi con la suola rossa da... red carpet. Elegantissima la rasoterra nuda di Sergio Rossi coperta d’oro per le serate da mille e una notte. Anche Casadei sceglie il nudo abbinato alla libertà, il sandalo flat in oro lascia scoperte le parti più sensuali del piede e insegue la caviglia con un cinturino in oro, finto gioiello che cattura l’attenzione. Fratelli Rossetti punta tutto sul cuoio per la sua flat minimal, così come Maliparmi che aggiunge un tocco di pietre color acquamarina. Giallo e cuoio per l’infradito Moreschi mentre Janet&Janet sceglie l’argento per la flat con cavigliera (molto carina) per le più giovani. Richmond si rivolge alle donne più sportive per le sue infradito in cuoio. Zara mette le borchiette e Asos rilancia il mood alla schiava con il cinturino che si arrampica sulla gamba. E per chi non ha un piede bellissimo, è sempre attuale il pensiero di Karl Kraus: piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calzature. di Daniela Mastromattei