Sarà stato lo stress per il recente nuovo arresto con l'accusa di tangenti per i lavori dell'Expo che si svolgerà l'anno prossimo a Milano. O forse, chissà, una malformazione congenita che solo con l'età è venuta fuori. Quel che sia, l'ex dirigente del Pci Primo Greganti, il famoso compagno G. che salì agli onori delle cronache vent'anni fa (per tornarci, ahilui e ahinoi di recente) tra i maggiori protagonisti di Manipulite, ha rischiato di morire in cella in seguito alla rottura di una valvola mitralica. Greganti si era sentito male per l'insufficienza cardiaca e, stabilizzate le sue condizioni, ha dovuto attendere venticinque giorni per il via libera al trasferimento dal carcere di Opera all'ospedale San Raffaele di Milano, dove l'intervento al cuore è poi perfettamente riuscito.