Diffidate da chi vi dice che un paio di scarpe può cambiarvi la vita. Non siete Cenerentola e non esiste nessun principe pronto a girare il mondo con un 35 in mano. La moda non stravolge universi umani, né lo farà mai. Eppure ogni tanto è capace di compiere miracoli. Specie durante mesi come questi, destinati ad essere immolati alla causa Mondiale con tutto ciò che ne segue. Miracoli perché mai come oggi avere un diversivo conta qualcosa, soprattutto se questo diversivo brilla di luce propria. Non come il braccialetto anti-sfiga dell’onnipresente Barbara D’Urso (bruttissimo, per altro) ma come i gingilli lanciati sul mercato dalla compassionevole Swarovski a celebrare Rio 2014. Una mucca e due bambolini in cristallo colorato, perfetti per portare nelle proprie case - oltre a birre, cori e divani lisi - una tifoseria firmata. Ma la Signora dei luccichii non è la sola ad aver pensato ad una missione porta-gioia-nella-vita-delle-donne. Dalle scarpe all’intimo, nel mare magnum della moda Mondiale c’è solo l’imbarazzo della scelta. Imbarazzo che anche i mariti delle (troppe) italiane abbondonate a loro stesse potrebbero decidere di affrontare. Quale occasione potrebbe mai essere migliore di quella offerta da Brasile 2014 per regalare alle proprie metà un oggetto scaccia rancore? Pensateci, uomini. Non sia mai che anche le italiane decidano, come già le donne belghe, di trasformarsi in cicloni urlanti pronti a tutto pur di vedere il televisore spento. In fondo, tra blackout «improvvisi», scenate e macumbe un piccolo acquisto potrebbe essere il male minore. di Claudia Casiraghi