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Report, l'inchiesta su Vittorio Prodi che fa tremare Romano: Milena Gabanelli "entra" nella corsa al Colle

di Andrea Tempestini domenica 16 novembre 2014

3' di lettura

Si fa un gran parlare di corsa al Colle, delle dimissioni di Giorgio Napolitano e dei candidati alla scalata al Quirinale. E in questo chiacchiericcio, domenica sera entrerà a gamba tesa niente di meno che la fu candidata (dai grillini) al Colle Milena Gabanelli, che dopo le oche di Moncler mette nel mirino la famiglia del "big" che viene dato in pole per il dopo-Re Giorgio, mister Romano Prodi. Già, perché nell'inchiesta di Report che verrà trasmessa domenica sera - inchiesta che al solito preannuncia un terremoto - verrà tratteggiata la storia di Vittorio Prodi, fratello dell'ex premier, e dei suoi affari nel campo dei rifiuti radioattivi. Si parlerà insomma delle attività di Hera, una delle più grandi municipalizzate d'Italia posseduta da 180 comuni dell'Emilia Romagna, e che oltre ai rifiuti urbani gestisce anche quelli pericolosi, quelli radioattivi, appunto. Un duro colpo, dunque, per la famiglia Prodi e per il candidato Romano, candidato "non gradito" al premier Matteo Renzi (basti pensare come ai tempi della vittoria dimezzata di Pier Luigi Bersani il "Mortadella" fu silurato nella corsa al Colle dai celebri "101" del Partito democratico, secondo molte indiscrezioni "guidati" dalla manina dell'oggi premier). Inoltre, l'ipotesi di un Prodi al Colle già nei primi giorni del 2015, rischierebbe di far naufragare il Patto del Nazareno: per Silvio Berlusconi, il nome di Prodi è infatti irricevbile. L'intreccio - L'introduzione alla prossima puntata di Report, riportata sul sito del Corriere della Sera, spiega che Partner di Hera in questo settore è la Protex Italia Spa di Forlì, che lavora principalmente con committenti pubblici e viene indicata da Sogin - l'ente nazionale per la gestione del nucleare in Italia - come uno dei depositi autorizzati a conservare e gestire rifiuti nucleari. Socio di maggioranza della Protex, con il 96% delle azioni, è una società di San Marino, la Laboratori Protex Spa. E una parte delle quote della Laboratori Protex è schermata da una fiduciaria, la Sofir Fiduciaria di Bologna, e dunque è impossibile sapere a chi appartengono realmente quelle azioni. Nel 2012, a indagare su Sofir, furono gli ispettori antiriciclaggio di Bankitalia, e si scoprì che la società avrebbe commesso irregolarità nella gestione di centinaia di milioni di euro provenienti da San Marino: per gli inquirenti la Sofir nasconderebbe i segreti di gran parte dell'Emilia Romagna che conta, con 500 aziende intestate, tra cui quella di Nicola Femia, che secondo quanto scritto sul sito del Corsera, per gli inquirenti sarebbe un narcotrafficante legato all'ndrangheta. E spunta un nome... - E tra i proprietari della Laboratori Protex di San Marino, insieme alla fiduciaria Sofir, ecco spuntare Vittorio Prodi, fratello di Romano, presidente della provincia di Bologna tra il 1995 ed il 2004 ed europarlamentare del Pd fino allo scorso aprile. Per alcuni anni, Vittorio Prodi è stato contemporaneamente presidente della provincia di Bologna (che è uno dei soci istituzionali di Hera) e proprietario della Protex, che prende lavori e appalti proprio da Hera. E nella puntata di domenica, Report si occuperà anche della vicenda dei rifiuti tossici seppelliti sotto la sede Hera, vicino al centro di Bologna. La Gabanelli promette di diffondere documenti inediti che testimonierebbero il reale livello d'inquinamento del suolo di quei terreni e i rischi per la salute. A queste analisi, svolte da Hera, sarebbero stati sottoposti anche i dipendenti che ogni giorni si recavano al lavoro in quei posti. I risultati, però, non sono mai stati divulgati.

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