(Adnkronos) - "L'intervento sul disavanzo delle aziende ospedaliere non toccherà, quindi, l'assistenza sanitaria - ha rassicurato Nicola Zingaretti - ma sarà fondato sulla razionalizzazione dei costi di gestione, sulla riduzione della degenza media portandola dagli attuali 7 giorni a 5,7 e sull'adozione del modello di week-hospital". La razionalizzazione dell'offerta ospedaliera per acuti, con l'obiettivo di riallineare l'offerta di posti letto agli standard nazionali previsti dalla spending review, terrà conto, inoltre, dell'effettivo utilizzo dei posti letto senza tagli lineari e riguarderà principalmente l'area metropolitana di Roma. Tra le novita' il potenziamento della rete della medicina d'urgenza e della terapia intensiva. Saranno abolite le macroaree, potenziata la sanità delle province Nord e Sud del Lazio. Il 'Santa Maria Goretti' di Latina diverrà Dea di II Livello, mentre a Viterbo l'attuale Dea di I livello dell'Ospedale di Belcolle sarà ulteriormente potenziato. Entro il 2016 è prevista, inoltre l'attivazione del nuovo Ospedale dei Castelli. Sempre nel corso della presentazione dei nuovi programmi operativi legati alla sanita' del Lazio, il presidente Nicola Zingaretti ha confermato l'impegno a completare il circuito delle Case della Salute, a partire dalle strutture che hanno già avviato processi di trasformazione, e ad avviare il progetto di presa in carico dei pazienti cronici. In programma anche la semplificazione della governance e il taglio delle poltrone. I principali interventi di razionalizzazione della governance, che ridurranno i costi delle strutture apicali, riguarderanno la fusione tra Asl Rm A e Asl Rm E con la creazione di una nuova Asl, l'accorpamento tra Irccs 'Spallanzani' e Irccs Ire - Isg con un'unica direzione generale, sanitaria ed amministrativa, mantenendo distinte le tre direzioni scientifiche, la chiusura dell'Agenzia trapianti con la valorizzazione delle funzioni e attività del Centro Regionale Trapianti, con un risparmio atteso di 5 milio di euro.(segue)