Sesso e spie, un binomio perfetto. Lo ha pensato anche il Kgb, che per sfruttare al massimo Edward Snowden, la talpa americana da cui è nato lo scandalo internazionale Datagate, ha cercato di far sedurre il giovane informatico dalla procace Anna Chapman, soprannominata Anna la rossa più per la capigliatura fluente alla Rita Hayworth che per le simpatie comuniste. A rivelare la tresca (mancata) a luci rosse è stato un ex agente del potentissimo servizio segreto russo, Boris Karpichkov: nel luglio 2013 Snowden aveva lasciato gli Stati Uniti (dove rischiava l'arresto per aver pubblicato documenti top secret della Cia) e si era rifugiato a Mosca. Qui Vladimir Putin e i vertici dell'intelligence post-sovietica speravano di trattenerlo il più a lungo possibile, per carpirne informazioni ritenute fondamentali sui sistemi di sicurezza americani. Per questo avrebbero dato l'incarico alla Chapman (che nel 2010 era già stata arrestata negli Usa in quanto spia) di sedurlo. Tentativo avvenuto via Twitter, con una sensuale proposta di matrimonio. Anna Chapman, spia sexy: guarda la fotogallery Operazione seduzione - Secondo Karpichkov, Snowden (fidanzato con Lindsay Mills) avrebbe tentennato, indeciso se approfittare dell'avance di Anna la rossa. Sposarla, infatti, gli avrebbe garantito la cittadinanza russa ed evitato il carcere in patria. Arma a doppio taglio, però, perché in quel caso avrebbe dovuto chiedere una autorizzazione alle autorità russe ogni qual volta avesse voluto lasciare il Paese. Di fatto, un prigioniero della propria "nuova" casa. Anche per questo l'approccio di Anna non andò a buon fine. Snowden ha richiesto un permesso di soggiorno temporaneo di tre anni, che gli permette di viaggiare all'estero sia pur per periodi limitati a tre mesi. La Chapman, fallita la missione-seduzione, si è rifatta una carriera facendo sempre leva sulle proprie doti nascoste: nell'ultimo anno, infatti, è diventata una apprezzata fotomodella e attrice sexy esibendo grazie e sensualità in pose e ruoli decisamente audaci.