Dall'incontro con la Juvenus, da quell'aggressione verbale ai danni di Icardi, da quell'incomprensibile episodio, il legame tra Osvaldo e l'Inter non è più tornato come prima. Oramai incrinati, i rapporti sono solo peggiorati, dapprima la misteriosa sparizione dell'attaccante oriundo, poi la sospensione e le porte chiuse della Pinetina, infine l'accusa di mobbing ai danni della società. Botta e risposta - Ad arricchire questo scenario poco "sportivo", arriva la risposta dell'Inter che fa causa a Pablo Daniel Osvaldo. Non bastano le scuse (a pesare sul giocatore anche le voci di possibili aggressioni avvenute contro Mancini) i nerazzurri chiedono la risoluzione del contratto ed un risarcimento danni. In realtà però Osvaldo in termini legali dovrebbe potersi allenare alla Pinetina e proprio su questo punto partirà la contromossa del suo avvocato che cercherà inoltre di dimostrare che la reazione dell'Inter è stata eccessiva e quinndi dubbia. I panni sporchi non saranno lavati in casa dunque, ma bisognerà andare al Collegio Arbitrale, che potrà anche decidere di lasciare l'attaccante al club di Milano dove la situazione diverrebbe insostenibile salvo chiarimenti improbabili; il presidente Thohir è infatti giunto oggi in Italia e sicuramente parlerà col giocatore. Osvaldo non vuole accettare la risoluzione del contratto ma spera comunque di andare via, al Milan o alla Juve e in attesa di una loro proposta last minute, già ha respinto l'offerta del QPR.