(Adnkronos) - Un lungo autunno musicale tra lirica, concerti, eventi d'arte e letteratura, performance all'insegna della multidisciplinarietà, con una dedica speciale al riconoscimento di Jesi quale "Città Europea dello Sport" 2014. Si apre con il "Don Giovanni" di Mozart firmato da Graham Vick - considerato fra i più importanti registi d'opera della scena contemporanea - la 47^ edizione della Stagione lirica di tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, che proseguirà fino a novembre tra titoli del grande repertorio e raffinate proposte musicali, per lasciare poi spazio, dal 5 al 20 dicembre, agli eventi del XIV Festival Pergolesi Spontini. Entrambe le manifestazioni sono a cura della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Un circuito virtuoso di otto teatri lirici italiani per un totale di 14 repliche in tutta Italia coproduce il nuovo allestimento del "Don Giovanni" di Mozart che sabato 4 ottobre alle ore 20,30 e domenica 5 ottobre alle ore 16 aprirà la 47^ stagione lirica di tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, per la firma di Graham Vick, regista inglese noto in tutto il mondo che vanta il record di sei premi Abbiati vinti per l'originalità e l'intensità degli allestimenti curati in Italia. "Don Giovanni è una figura assolutamente negativa. Rompe ogni tabù, distrugge i mattoni su cui è costruita la società, che per questo giustamente non può accettarlo. Merita di andare all'inferno. La grande sfida è rendere questo personaggio per quello che è veramente. Oggi non abbiamo più rispetto per la famiglia, per le cose sacre… Siamo tutti un po' Don Giovanni, e forse lo vediamo come un eroe o come un ribelle. Colpa dell'Ottocento e del romanticismo che ne hanno travisato lo spirito. La mia lettura sarà riferita alla nostra società, anche per riavvicinare l'opera al Settecento", spiega Graham Vick a proposito della nuova produzione, tra gli eventi più attesi dalla critica nazionale ed estera, che si avvarrà della direzione del venezuelano Josè Luis Gomez Rios, delle scene e costumi di Stuart Nunn, del disegno luci di Giuseppe Di Iorio e delle coreografie di Ron Howell. Suona l'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, il Coro del Circuito Lirico Lombardo è diretto da Dario Grandini. (segue)