(Adnkronos) - In un ruolo misto tra attore, cantautore e, si potrebbe dire, docente, Luca Maciacchini racconta la vita di Giorgio Ambrosoli, partendo da una narrazione con gli stilemi 'cantastorie' e approfondendo la storia con elementi esplicativi che offrono allo spettatore la consapevolezza di una vicenda con dei lati, anche tecnicamente, oscuri. "Questo lavoro segna per me un grande punto di svolta -afferma l'attore- perché è mosso dalla necessità di dare un contributo alla ricostruzione di qualcosa di cui oggi c'è molto bisogno: la memoria. Per sconfiggere l'indifferenza che è l'elemento primario che nutre il potere". "I testi dei monologhi, scritti da Michela Marelli e Serenella Hugony Bonzano, rendono chiari anche i giri finanziari e i cambi di società fantasma che Sindona escogitava per raggiungere i suoi scopi, tenendo sempre alto il livello d'attenzione del pubblico -aggiunge Francesca Ambrosoli- lo spettacolo è quindi un' occasione di pregio per raccontare le vicende oscure del nostro Paese e far conoscere comportamenti virtuosi e personaggi esemplari, pur nella loro semplicità". Dopo la tappa di aprile al Nuovo Teatro Ariberto la rappresentazione si sposterà a Salerno e Catania e culminerà, l'11 luglio, a Milano in Piazza Affari, nell'ambito della manifestazione 'Milano e la memoria, curata da Daniele Biacchessi. 'Giorgio Ambrosoli' si è aggiudicato il 'Premio Isabella D'Este' per il teatro-canzone nel 2011 ed è stato presentato nel corso della Stagione 2011-2012 al Teatro Litta di Milano, con il patrocinio delle Fondazioni 'Giorgio Ambrosoli' e 'Litta'.