"A me dispiace che Matteo Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel governo". Luigi Di Maio commenta così, arrivato a Milano per l'incontro con le start up al Talent Garden, commenta così lo scontro sui termovalorizzatori tra il collega vicepremier leghista e il M5s e il presidente della Camera Roberto Fico. Leggi anche: "Una ceppa". Siamo alla follia: la nuova guerra tra Di Maio e Salvini "Sono veramente dispiaciuto di questa polemica che, tra l'altro, si fonda sul tema degli inceneritori che, non essendo nel contratto di governo, non si pone", cerca di tagliar corto il leader grillino. "Salvini è preoccupato per la Campania? Lì ci vive la mia famiglia, io sono la persona più preoccupata di tutte e, nelle preoccupazioni, però so anche che si respira aria cattiva quando si respira vicino a un inceneritore. Io sono di Pomigliano d'Arco, l'inceneritore di Acerra, uno dei più grandi di Europa, lo conosco bene. Dobbiamo spingere molto di più sulla differenziata, il mio modello ideale è la provincia di Treviso, che ha la più alta percentuale di raccolta differenziata senza neanche un inceneritore". "Noi abbiamo un ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, - conclude Di Maio - che è un generale dei carabinieri, che è campano e conosce la Camorra e tutto il ciclo dei rifiuti campano. Quindi affidiamoci al ministro". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev