Michaela Biancofiore si confessa. E lo fa nel suo nuovo libro Il cuore oltre l'ostacolo. Una vera e propria biografia della pasionaria azzurra in cui compaiono alcuni retroscena sulla sua vita sentimentale. Nell’autobiografia l’amazzone azzurra racconta un'avventura di qualche anno fa. C’è spazio anche per un inedito. Quella liaison dangereuse - nel vero senso della parola - con uno 007 italofrancese. Relazione combattuta, portata avanti per anni, tra inseguimenti, abbandoni, ritorni di fiamma e una tinta di giallo riguardo la quale la deputata è tassativa: "Il resto nel libro...", come racconta al Corriere della Sera. Poi c'è anche un accenno al suo primo incontro col Cav. Primi anni Ottanta, Canale 5 trasmette una specie di festival dei migliori programmi del Biscione. Berlusconi compare in smoking bianco e Michaela dice a voce alta (ricevendo l’occhiataccia della madre, una donna all’antica alla quale i lustrini della tv proprio non piacciono): "Mi piace tanto quel signore, mi piacerebbe lavorarci assieme un giorno...". E ancora, il bilancio di quello che Biancofiore chiama "il quarantennio di Berlusconi, iniziato con l’avvio della sua avventura nella tv privata. Quanta rabbia, quando i pretori volevano far chiudere Canale 5... Comunque la si rigiri, Silvio incarna la prospettiva italiana dell’american dream. Ha dato da mangiare a migliaia di italiano. L’avessero lasciato lavorare, chissà a quanti altri sarebbe successo di realizzarsi nella vita come è capitato a me".