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Mattia Santori a DiMartedì, la risposta sul "bambino autistico". Sconcerto Sallusti, svelato il bluff sardine

di Giulio Bucchi domenica 26 gennaio 2020

1' di lettura

Le sardine crollano sul "bambino autistico". In collegamento con DiMartedì, il leader Mattia Santori va incontro a una figura tragica in diretta che sottolinea tutti i limiti politici e mediatici (in un una parola, "strutturali") del movimento nato per contrastare la vittoria di Matteo Salvini alle elezioni regionali in Emilia Romagna.  Leggi anche: "Al prossimo comizio la smetterà?". Santori se la canta e Senaldi lo smonta: ovazione in studio Di fronte a una proposta che vuole essere "di governo", Alessandro Sallusti dallo studio di La7 rivolge a Santori una semplice domanda: "Fareste o no la prescrizione dei processi?". Da chi vuole parlare direttamente con il premier Conte e dettare l'agenda all'esecutivo ci si attenderebbe una risposta, perlomeno abbozzata. E invece Santori, con tutta la tranquillità di questo mondo, replica così: "Ma lei Sallusti se un bambino autistico quando gli passa un pallone da basket questo ritrae le mani, come riesce a passargli la palla e fare in modo che questo la raccolga con le mani che non sa usare?". "È un po' complicata come risposta...", è la reazione sconcertata del direttore del Giornale. E sconcerto, immaginiamo, anche per chi da casa già pensava alle sardine come spina dorsale del prossimo centrosinistra. Tanto che Pietro Senaldi, pochi secondi dopo, lo incalza: "Vorrei sapere chi era il bambino autistico...".  Il direttore del Giornale di Berlusconi interagisce con il leader delle #sardine, "miglior politico italiano" secondo Paola Turci. #DiMartedi pic.twitter.com/BgHA0TOijm— nonleggerlo (@nonleggerlo) January 21, 2020

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