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Che fatica essere italiani

di Mattias Mainiero domenica 16 giugno 2013

2' di lettura

Caro Mainiero, le scrivo perchè sono angosciato da quello che il governo (e soci) sta facendo (non sta facendo). A parte le chiacchiere demenziali, come in passato, le uniche iniziative da prendere sono totalmente ignorate. Leggo il libro di M. Giordano (Sanguisughe) e l'angoscia aumenta. Guardo Striscia e la mia angoscia diventa terrore. Palazzi, case, ospedali, strade semidistrutti, abbandonati. Ruberie e menefreghismo che imperano sovrani. Mancano i soldi? Ma qualsiasi imbecille con tre decreti troverebbe i fondi per fare quasi tutto e avanzarne un po’ per abbassare il nostro (loro) megagalattico debito. Poi non parliamo del lavoro, in particolare quello giovanile. Nel cervellino di una buona parte di questi giovani leoni vige la parola d'ordine: “Io sono un fancazzista,ho una laurea e con questa mi devo impiegare. Nel frattempo ce sono papà e mammà”. Perché nessuno ne parla? Mi dia un'idea anche per aiutarmi ad abbassare il livello della mia angoscia. La ringrazio e complimenti, come sempre. Marco Ferrara e.mail Caro Ferrara, innanzitutto provo a tranquillizzarla. Se lei legge un libro il cui titolo è Sanguisughe, ovviamente all’interno non può che trovare un lungo elenco (nel caso specifico molto ben elencato, e chiedo scusa per la ripetizione, e argomentato) di gente che succhia il sangue. Ovvio, lì dentro non può trovare la vita di San Francesco d’Assisi. Analogamente, se lei guarda Striscia la Notizia, che è un programma satirico di denuncia, si imbatterà in una serie di denunce. E le denunce, ovvio anche questo, riguardano casi di malasanità, strade costruite e mai inaugurate, palazzi pubblici abbandonati, sperperi e via discorrendo. Allo stesso modo, quando legge i giornali si imbatterà in episodi non certo edificanti per il semplice fatto che i giornali, se una cosa va bene, se funziona, non ne parlano. In altri termini: si dà per scontato che debba essere così e quindi non si pubblica. Viceversa, si parla di ladri, rapinatori, assassini, tangentari e governi che non funzionano. Tutto normale, si tranquillizzi. E dopo essersi tranquillizzato si preoccupi di nuovo. Ormai è evidente a tutti: qui da noi le sanguisughe abbondano e gli intrallazzi straripano. E pare che nessuno sia intenzionato a fare qualcosa per dare una mano a un Paese disfatto. Mi dispiace, ci avevo provato. Ma vivere tranquilli, senza angoscia, qui da noi, pare non sia possibile. mattias.mainiero@liberoquotidiano.it  

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