In una fase di sfrenato toto-ministro come quella che stiamo vivendo (col presidente del Consiglio che potrebbe essere indicato già questa sera dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), ci mancava l'endorsement di Michele Placido. Alla presentazione del suo nuovo film "Il cecchino", l'attore e regista ha indicato come miglior ministro della Cultura nientemeno che Nanni Moretti. Uno che con le larghe intese e col "superamento delle divisioni" auspicato dal Capo dello Stato nel suo discorso d'insediamento c'entra come il cavolo a merenda. Non solo. Placido, che nel suo film ha fatto recitare a fianco di Daniel Auteil la figlia Violante, si è anche preoccupato di dire la sua sugli ultimi due titolari del dicastero: Ornaghi e Bondi. Del primo ha detto che era talmente assente da pensare che fosse una donna: "Ho detto che volevo parlare con la signora Ornaghi, ma mi hanno corretto , il signor Ornaghi. Invisibile". E il secondo l'ha bollato come "il peggiore di tutti, forse". Poi ha definito i politici dei "Vallanzasca (altro suo film, ndr): gente che non usa il mitra, ma tradisce e deruba la gente e la sua fiducia con altri mezzi".