Roma, 16 nov.(Adnkronos) - I carabinieri, insieme alle forze Interpol, hanno arrestato un latitante di 'ndrangheta in Ecuador. Si tratta di Valentino Alampi, fratello del capo dell'omonima cosca Matteo, e latitante dal marzo 2012. L'arresto, si legge in una nota dell'arma, è avvenuto "dopo mesi di attività tesa alla localizzazione nel paese del Sudamerica condotta dai militari e dagli agenti di Interpol". Alampi è stato catturato nell'aeroporto di Guayaquil, mentre si stava imbarcando su di un volo interno per raggiungere Quito. "L'esistenza nella frazione di Trunca di Reggio Calabria di un 'locale di mafia' al cui vertice si pone la famiglia Alampi -si legge nella nota- era stata riconosciuta già da tempo dalla sentenza emessa nell'ambito del processo denominato 'Rifiuti S.p.A. celebrato nei confronti di numerosi soggetti ritenuti responsabili dei delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata all'aggiudicazione delle gare d'appalto nel settore dello smaltimento dei rifiuti e della gestione delle discariche nella provincia di Reggio Calabria, di estorsione, turbata libertà degli incanti, corruzione, concussione, truffa e frode nelle pubbliche forniture. Le attività della cosca andavano da delitti in tema di armi ed esplosivi, di estorsione a carico di imprenditori e appaltatori, operanti sul territorio nonché azioni tese a turbare i pubblici incanti". "Le indagini hanno riguardato anche episodi di truffa ai danni di enti pubblici e controllo di imprese per l'acquisizione diretta ed indiretta della gestione di attività economiche nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani in tutto il territorio regionale". Le ricerche, con la direzione ed il coordinamento della Direzione distrettuale Antimafia della procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono state svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Calabria.