A Lignano Sabbiadoro, una delle tradizionali tappe d'allenamento dei velocisti della Giamaica, si sussurra che tra tutti i fenomeni caraibici Usain Bolt sia l'unico ad avere come secondo sport preferito la velocità in pista. La sua prima passione, raccontano le malelingue friulane abituate ad averlo come compagno di bisbocce tra un meeting e l'altro, sarebbero le donne e in quel caso la velocità è nemica della qualità. Siccome il campionissmo non si vuole mai smentire, una volta tolte le scarpette chiodate torna l'ora di ribadire la propria fama di tombeur de femmes. Anche alle Olimpiadi di Londra, quelle dipinte un giorno sì e l'altro pure come i Giochi del sesso. Eccolo nel dopogara, domenica sera, fresco di oro nei 100 metri, celebrare il trionfo insieme a tre amiche speciali: nella foto, pubblicata sul proprio profilo di Twitter, Usain è in compagnia di tre giocatrici della Nazionale svedese di pallamano, pure loro a Londra: Gabriella Kain, Isabelle Gullden, Jamina Roberts. Altro record olimpico battuto?