Monti, Berlusconi e Bersani: visti da Benny
La febbre elettorale non si calcola in gradi, ma punti. Dei sondaggi, naturalmente: la pubblicazine delle rilevazioni sono state ufficialmente sospese ma nelle sedi di Pd, Pdl, Lista Monti i numeri girano eccome. E continueranno a girare fino a poche ore prima dello spoglio. Ognuno ha in tasca la propria verità, sperando sia quella giusta. Quella, cioè, che uscirà dalle urne. Nel frattempo, il balletto delle cifre è vorticoso, da far girare la testa. A sinistra sperano in un distacco tra i 6 e i 7 punti, con le regioni in bilico come la Lombardia che faranno pendere la bilancia al Senato da una parte e dall'altra. Monti spera di limitare i danni e, in fondo, confida in un exploit del Pdl per diventare chiave di volta a Palazzo Madama e tornare al governo come alleato scomodo di Bersani. E il Cavaliere? Con i sondaggi della Ghisleri in una mano e l'ottimismo d'assalto dipinto in volto, Berlusconi è sicuro: tra noi e il centrosinistra c'è uno svantaggio di 1,7 punti. Un'inezia, e fino al 25 febbraio ci si dovrà accontentare: fidarsi, o no? Nell'attesa, eccovi tutti gli ultimi sondaggi. Le elezioni 2013 e i sondaggi: vai al dossier di Libero