Milano, 21 ott. - (Adnkronos) - Il gruppo Danieli ha archiviato un 2013 "buono, ma inferiore alle attese, a causa delle difficoltà sul mercato degli acciai speciali in Europa e degli extracosti su alcuni progetti in Nord Africa e Middle East". E' quanto afferma il presidente e amministratore delegato della società, Gianpietro Benedetti, che precisa di aver "già messo in atto una serie di azioni volte a garantirci un sano, equilibrato e sostenibile sviluppo, i cui effetti emergeranno già nell'esercizio in corso". Il bilancio al 30 giugno 2014, secondo le previsioni, dovrebbe infatti presentare ricavi in crescita a circa 2,9 miliardi ed un Ebitda margin in progresso ad oltre il 10% salvo il sopraggiungere di eventi straordinari ad oggi non prevedibili. Risultati da cui si rileva il superamento delle citate criticità negli acciai speciali di Abs, anche perché il mercato europeo dovrebbe riprendere quota e con esso i ricavi del gruppo friulano nello steelmaking, attesi in crescita del 15% circa, con Ebitda margin in recupero a circa il 10 per cento. Stabile e positiva anche l'evoluzione dell'area impianti (Danieli plantmaking) che dovrebbero salvaguardare i volumi con margini in progresso salvo i già citati eventi non ricorrenti ad oggi non ipotizzabili. Buone notizie anche sul fronte strutturale in quanto le disponibilità finanziarie nette al 30 giungo 2014 dovrebbero mantenersi nell'intorno degli 800 milioni attuali, con un portafoglio ordini sostanzialmente stabile sui tre miliardi, anche se di migliore qualità merito il buon andamento delle nuove commesse già acquisite e di quelle in fase di messa a punto. (segue)