"Berlusconi è il mio scudo contro il fango". Francesca Pascale torna a parlare del suo rapporto col Cavaliere dopo il turbine di fango che si è scatenato contro di lei. In poche settimane si sono seguite le illazioni di Michelle Bonev, che ne sostiene l'omosessualità ("parole che mi hanno ferito", è il commento della Pascale). Ha fatto capolino sulle pagine di gossip politico una vecchia papi-girl, Imma De Vivo, che si è detta certa della crisi tra la ragazza napoletana e il Cavaliere. In ultimo ci sono stati il redivivo ex fidanzato (che ne ha parlato come di una donna cambiata in peggio dalla ribalta) e finanche l'ex ministro Michela Vittoria Brambilla, che si è voluta intestare l'arrivo del cagnolino Dudù a Palazzo Grazioli ("L'ho regalato io a Silvio"). Ma la "premiere fiancé", la partenopea Francesca, non si lascia intimidire: "Avevo messo in conto - racconta in un'intervista a Gente - che innamorarsi di un uomo potente può fare male. Lo sapevo fin dai primi mesi, ma non immaginavo si potesse arrivare a tanto". Berlusconi, spiega la Pascale, è il partner ingombrante che le accende i riflettori addosso, ma anche il baluardo contro le voci malevole. "So che tutto questo fango non incrinerà il rapporto con Silvio - sono le sue parole -, né offuscherà l'immagine che lui ha di me. Mi sento al sicuro. E ho uno scudo che mi protegge: si chiama Berlusconi".