Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "Poeta dal linguaggio ripido e coraggioso, percorso da uno spirito che è insieme malinconico e fiducioso e che fa pensare a Garcia Lorca". Così Ragnar Stromberg, critico letterario e poeta svedese sul quotidiano 'Aftonblandet' ha definito Corrado Calabro, poeta, magistrato, fino al luglio 2012 presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Del poeta reggino sono da poco state tradotte e pubblicata in Svezia due raccolte di poesie, 'La stella promessa' ('Den utvalda stjarnan') e 'A luna spenta ('Vid slocknad mane'), che hanno confermato i giudizi della critica del Paese nordico, già favorevolmente impressionata dai due florilegi antologici di Calabrò usciti precedentemente in Svezia. I critici di Stoccolma sono stati prevalentemente colpiti dai versi di 'Dimmelo per sms', dalle liriche d'amore e da quelle che hanno come protagonista il mare, quello dello Stretto di Messina caro a Calabrò, che ha attraversa egli stesso a nuoto e che diventa metafora dell'esistenza.