Bruno Vespa: "Berlusconi è stato rovinato dalle donne"

"Un golpe? Ma per carità! Non lo dico e non lo penso: io sono per il rispetto delle leggi. Ma come dice Casini, e non un fedelissimo di Arcore come Bondi, alla base di questa vicenda c’è tutta una serie di strane procedure che alla fine fanno passare Berlusconi per vittima".  Lo dice Bruno Vespa in un'intervista al settimanale OggiI, in edicola dal 4 dicembre, legata alla presentazione del suo ultimo libro, in parte dedicato anche a Berlusconi. Aggiunge Vespa: «Non c’è dubbio che lui è stato abbattuto dalle donne. La sentenza sul caso Ruby ha devastato la sua immagine internazionale. Io gli ho sempre contestato un uso spregiudicato del privato anche se nessuno ha mai detto che a casa sua si facevano orge. Non ci sono mai stato, ma penso che Berlusconi volesse rifare a domicilio Drive in, il varietà che andava in onda negli Anni 80 sulle sue reti: ballerine scollacciate, travestite e altro. Poi si è portato a letto un po’ troppa gente. Il suo dirimpettaio Mussolini (Palazzo Grazioli è a un tiro di schioppo da Palazzo Venezia), ogni giorno si concedeva per un quarto d’ora con donne filtrate dai servizi segreti. Berlusconi è andato con chiunque, sottovalutando il fatto che un Presidente del Consiglio deve avere un privato all’altezza di questa dimensione. Effettivamente le donne l’hanno rovinato». Cav e la tv - Il celebre conduttore parla a Oggi anche della sua battaglia a fianco di Mario Agnes a difesa della Rai e dice: «Pur avendo molti amici nelle televisioni di Berlusconi, io rimango un uomo Rai al 100 per cento. Ho litigato con Berlusconi sui giornali quando lui non ha voluto fare la lotta all’evasione fiscale del canone, perché sono 500 milioni di euro annui che ci mancano. Ho avuto da ridire per la sua gestione del caso Santoro, e in altri casi. Il problema è che lui la Rai l’ha sempre considerata una concorrente… Mentre è una bufala il fatto che Berlusconi abbia condizionato l’informazione italiana (per esempio, ha avuto sempre Rai 3 contro), il suo problema è stato quello di non essersi mai veramente distaccato dalle sue aziende».