Taranto, 4 dic. (Adnkronos) - Un centinaio di cessioni di stupefacente al giorno: e' quanto hanno documentato le indagini della Squadra Mobile della Questura di Taranto che stamane, in collaborazione con gli agenti dei Reparti prevenzione crimine di Lecce e di Bari e unita' cinofile, hanno arrestato 13 persone nell'ambito dell'operazione 'Serafico' in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione finalizzata allo spaccio di droga. Le indagini sono iniziate a maggio scorso e hanno documentato la gestione, da parte della famiglia tarantina 'Castiglione-Seprano ", di una intensa attivita' di spaccio di cocaina ed hashish nella citta' vecchia, ed in particolare in vicolo Serafico, dove la famiglia abita. Filmati e appostamenti ma anche l'interrogatorio di alcuni acquirenti dello stupefacente ed alcuni sequestri hanno costituito le fonti di prova. L'organizzazione nascondeva la droga negli quali anfratti dei muri, nei cespugli di erba e nei bidoni dell'immondizia. Un ruolo apicale lo rivestiva Giacomo Castiglione, 31 anni al quale i vari aderenti consegnavano il denaro provento dello spaccio. Ci sono varie immagini che lo ritraggono. Cosi' un ruolo apicale ha avuto la madre di Castiglione, Michelina Seprano, dedita al conteggio del denaro provento dello spaccio e alla cessione diretta dello stupefacente. (segue)