CATEGORIE

Berlusconi, lo sfogo di Coppi: "Gli dicevo di essere prudente ma non ne è valsa la pena"

Il legale del Cav al processo Mediaset: "Ho parlato due ore per nulla. La Cassazione ha ignorato alcuni punti cruciali, sono deluso dalle motivazioni"
di Giulio Bucchi sabato 31 agosto 2013

L'avvocato Franco Coppi

2' di lettura

Nell'estate caldissima del Processo Mediaset in Cassazione lui, Franco Coppi, era il Principe del Foro saggio e prudente. L'altro, Niccolò Ghedini, era il giovane avvocato veemente, un po' sventato e messo in secondo piano, quasi a fare l'assistente. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, recita l'adagio. E il duro, secondo Silvio Berlusconi e i suoi fedelissimi, era Coppi, la "colomba" in grado di ammorbidire Antonio Esposito e gli altri quattro giudici della Consulta che avrebbero deciso sulla condanna del Cavaliere. Com'è finita lo sappiamo: 4 anni di carcere, rinvio in Appello per decidere sull'interdizione, terremoto politico. Altro che "sconti". "Ho parlato per dure ore. Ma è come se neanche avessi aperto bocca. E le assicuro che sono in grado di rendersi conto se gli argomenti che espongo meritino risposta o meno". Dal Corriere della Sera, è proprio Coppi a lanciare l'affondo ai giudici della Cassazione all'indomani della pubblicazione delle motivazioni di quella sentenza. Motivazioni, parla sua, "deludenti"  "Prudenza? Non ne è valsa la pena" - A Berlusconi lui aveva consigliato prudenza, a differenza di quel che dicevano al leader Pdl Ghedini e Piero Longo, suoi storici difensori. "Ora mi chiedo se ne sia valsa la pena", è il sorprendente sfogo di Coppi, cui non è andato giù l'atteggiamento della Corte. C'era "la testimonianza di un funzionario Fininvest mai indagato, che aveva detto di essere lui a stabilire la ripartizione degli ammortamenti". Non considerato. C'erano "testimoni che avevano dichiarato come lui (Berlusconi, ndr) non si occupasse da tempo delle questioni quotidiane". Non considerati. Il problema, secondo Coppi, è che la Cassazione ha ignorato passaggi cruciali: "Se si voleva sostenere che Berlusconi aveva dato disposizioni, ordini, occorreva dimostrarlo - continua l'avvocato -. La questione giuridica dell'abuso di diritto, laddove noi sostenevamo che non si potesse parlare di illecito penale, viene totalmente ignorata". E, non ultimo, "le esternazioni del presidente Esposito (nella contestata intervista "rubata" dal Mattino) sono smentite da quanto risulta negli atti processuali". Ora non rimane che una strada: sollevare di fronte alla Consulta la questione sulla costituzionalità della legge Severino sulla base della quale il Senato voterà la decadenza del leader Pdl. E questa volta, alzando la voce.

tag
franco coppi
esposito
esposito cassazione
berlusconi
berlusconi coppi
ghedini
piero longo
decadenza
processo mediaset
cassazione

Caso "Bygmalion" Sarkozy, la Cassazione respinge il ricorso: condanna definitiva

Pronti a tutto Referendum giustizia, il caso: una sede in Cassazione per il comitato del "No"

Nord Stream, la Cassazione: no alla estradizione in Germania dell'ucraino arrestato a Rimini

Ti potrebbero interessare

Sarkozy, la Cassazione respinge il ricorso: condanna definitiva

Redazione

Referendum giustizia, il caso: una sede in Cassazione per il comitato del "No"

Francesco Storace

Nord Stream, la Cassazione: no alla estradizione in Germania dell'ucraino arrestato a Rimini

Redazione

Case occupate, rivoluzione-Cassazione: "La presenza di un minore non impedisce lo sfratto"

Andrea Carrabino

INTESA SANPAOLO FIRMA CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Intesa Sanpaolo rende noto di aver definito in accordo con le Organizzazioni sindacali le tematiche del Contratto di sec...

Panettone contro pandoro, chi vince la sfida social di Natale

La tradizione è tradizione, soprattutto a Natale. E non c'è festa, pranzo o cenone dal 24 dicembre all...

Gasbarra (Eur Spa): "L'1 gennaio Concerto di Capodanno alla Nuvola per i 90 anni di Eur"

Il primo gennaio, alle ore 18.30, torna alla Nuvola di Fuksas all’Eur il Concerto di Capodanno di Roma, la seconda...

BUON NATALE CON CHECCO ZALONE CHE TORNA SUL GRANDE SCHERMO CON “BUEN CAMINO”

Coppia che vince non si cambia: Checco Zalone presenta il suo nuovo film Buen Camino, dal 25 dicembre in sala con Medusa...
Annamaria Piacentini