Se non sei gay fiendly non ti votano. Luigi De Magistris ha imparato la lezione. A Napoli il 29 giugno si terrà il gay pride. E allora il sindaco ha pensato bene di farsi fotografare nel suo studio a palazzo San Giacomo con tanto di orecchini. Una bravata per testimoniare la vicinanza del Comune alle lotte degli omosessuali. "Diversamente uguali", così si chiama la campagna del Comune di Napoli pro-gay. Giggino è scatenato e fa pressing perchè il parlamento faccia nuove norme per i diritti degli omosessuali: "Lancio un appello alle Camere perchè varino una legge contro l'omofobia e una per il riconoscimento delle unioni gay con tanto di adozione". Clown ai semafori - Intanto Napoli sprofonda nelle buche per strada, per le quali il sindaco è sotto inchiesta, e nella pirateria degli automobilisti. Anche su questo fronte il sindaco ha un'idea: mettere dei clown al semaforo al posto dei vigili urbani. "L’umiliazione di una condanna etica: lo sfottò di un pagliaccio che, con smorfie e linguacce, stigmatizza agli incroci delle strade chi non rispetta il codice della strada è più efficace della sanzione", ha detto il primo cittadino. La proposta di De Magistris per ora sa di burla, ma non è detto che sia solo una provocazione, dato che lo stesso sindaco ha assicurato "che il curioso metodo vanta un precedente che funziona con ottimi risultati: Bogotà, in Colombia". Insomma tra orecchini e pagliacci Napoli vede sfumare la "rivoluzione arancione" che qualcuno aveva promesso. E che non ha mantenuto. (I.S.)