Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Prosegue lo scontro che vede contrapposti da un lato gli studenti e i docenti dell'Accademia Nazionale di Danza e dall'altro la direttrice Margherita Parrilla. Oggi per la prima volta insegnanti e allievi insieme hanno coinvolto i politici in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, nel corso della quale hanno lanciato un vero e proprio grido d'allarme alle istituzioni affinche' rimuovano la Parrilla dal suo incarico, datole nel 1996 dall'allora ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer per 'chiara fama', cosi' da poter procedere alla nomina del successore. E' stata la prima uscita pubblica dei docenti dell'And. Dallo scorso 3 dicembre, infatti, data di inizio della protesta, le manifestazioni pubbliche avevano avuto come protagonisti solo gli allievi. Studenti e docenti denunciano un forte degrado dell'And, e ne ravvisano la causa nella direttrice Parrilla. A questo scopo, nei giorni scorsi, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, alle maggiori cariche dello Stato e ai dirigenti del Miur, sottoscritta da 258 tra professori e allievi dell'Accademia, con la quale si chiede la rimozione immediata della Parrilla e il ristabilimento delle regole che uniformino l'And alle altre istituzioni dell'Afam (Alta formazione artistica e musicale), in modo da permettere l'elezione del nuovo direttore da parte dei docenti. E sulla necessita' di una riforma del settore Afam si e' soffermato il senatore del Pd, Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura del Senato: "Il vero punto e' la riforma dell'Afam -ha detto Vita- dove c'e' un nodo di potere aggrovigliato. Questo deve essere l'impegno della prossima legislatura". E il presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone, si e' impegnato "ad accompagnare studenti e docenti dal ministro Profumo, affinche' intervenga sui dirigenti del Miur immediatamente, in questi ultimi giorni in cui resta in carica. In un Paese dove anche il Papa si dimette -ha concluso- e' incredibile che una direttrice ritenga di essere insindacabile".