Roma, 21 feb.(Adnkronos) - Il 24 febbraio alle 17 nel Museo di Rimini sara' inaugurata l'esposizione 'Confine Marchignolo. Gente e luoghi tra Marche e Romagna', un originale evento fotografico che cerchera' di catturare un'identita' e una geografia inedite dei luoghi racchiusi dalla costa adriatica tra Pesaro e Rimini e dall'entroterra tra Valmarecchia e Montefeltro. L'esposizione, che potra' essere visitata fino al 3 marzo, curata dall'Associazione culturale Centrale Fotografia, in collaborazione con il Comune di Rimini e Omnia Comunicazione, sara' il frutto del lavoro di piu' di sessanta fotografi che hanno partecipato al corso di fotografia 'Pesaro-Rimini. Il territorio marchignolo e la gente che vive il confine tra Marche e Romagna', curato da Paolo Giommi e Marcello Sparaventi e dedicato alla memoria di Luigi Ghirri e Paola Borgonzoni Ghirri, in cui sono intervenuti, tra gli altri, l'architetto Pippo Ciorra, il geografo Massimo Bini, l'assessore Massimo Pulini e lo scrittore Gian Ruggero Manzoni. La mostra presuppone e indaga l'identita' del 'marchignolo': un'identita' fatta di dicotomie, in particolar modo tra il paesaggio costiero e quello collinare. Inoltre, un vero e proprio ossimoro, come suggerisce il titolo, e' costituito dalla presenza di caratteristiche comuni al territorio e al contempo di un netto confine, antropico e non solo geografico, tra le due Regioni. Parte dell'allestimento sara' ispirata all'estetica della cartolina illustrata, oggetto sempre piu' bistrattato, ma che, nei suoi esempi piu' alti, ha contribuito enormemente a plasmare un'immagine mentale della Costa Adriatica: qui le cartoline saranno utilizzate in modo anticonvenzionale, non ci saranno paesaggi bozzettistici o tramonti (appunto) cartolineschi, e interattiva, poiche' il pubblico potra' inviare per posta le cartoline esposte di un nuovo confine che prima di questa mostra non esisteva con il termine 'marchignolo'.