"In relazione alle notizie apparse sui quotidiani Il Giornale e Libero tratte dal sito Dagospia, tengo a precisare che non ho mai avuto residenza in Montecarlo, né mai, in conseguenza di quanto sopra, ho accettato la contestazione in tal senso del Fisco". Lo scrive in una nota il direttore d'orchestra Claudio Abbado, nominato venerdì scrso senatore a vita dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L'Agenzia delle Entrate, contattata dall'Adnkronos, conferma di non avere "mai contestato al maestro Claudio Abbado la residenza a Montecarlo". La nota di Abbado - "Ultimata la mia collaborazione con il Teatro alla Scala - spiega Abbado - ho trasferito la mia residenza all'estero, prima a Londra quindi a Lucerna, in quanto la mia attività professionale ed artistica mi ha portato ad avere i miei principali rapporti con le maggiori Istituzioni Musicali di Londra, Vienna, Berlino e Lucerna". "Da alcuni anni - conclude il neo senatore a vita - ho riportato la mia residenza in Italia, a Bologna dove vivo attualmente pur avendo mantenuto un rapporto di collaborazione con il Festival di Lucerna e con Berlino". Il precedente del 2008 - Abbado aveva già smentito cinque anni fa, all'indomani dell’articolo di la Repubblica datato 19 marzo 2008, il suo coinvolgimento nella lista dei personaggi famosi residenti "fittiziamente" a Montecarlo. Il direttore d'orchestra milanese aveva scritto una lettera al quotidiano, pubblicata il 20 marzo 2008, nella quale affermava: "Egregio direttore, in merito all’articolo di ieri su Repubblica, a firma Corrado Zunino, vedo il mio nome citato a sproposito. Tengo a precisare: 1) Non ho mai avuto nulla a che fare con Montecarlo; 2) Di conseguenza non vi ho mai avuto residenza; 3) Quando in passato (fine anni Settanta) mi è capitato di avere contenziosi con il fisco italiano, essi si sono risolti con rimborsi a mio favore".