Lecce, 2 gen. (Adnkronos) - "Due nuovi assalti a portavalori, quello della 'North East' avvenuto in provincia di Trento e quello della 'Sveviapol', avvenuto in provincia di Lecce, sono oggi l'ulteriore testimonianza di un fenomeno la cui reale pericolosita' deve essere meglio valutata dal Ministero dell'Interno e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza". Lo rileva Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il sindacato autonomo della vigilanza privata. "Anche se la rapina di Lecce non e' andata a segno, grazie all'abilita' delle Guardie giurate di scorta al furgone - aggiunge - l'enorme quantita' del fuoco dei malviventi nel tentativo di rapina mette ancora una volta in evidenza tutti i limiti del sistema di pubblica sicurezza. L'ordinaria disponibilita' sul mercato civile di armi d'assalto e soprattutto dei loro munizionamenti tipo guerra, ulteriormente facilitata dalle folli liberalizzazioni in materia di armi ottenute, in articulo mortis, dall'ex Ministro dell'Interno Roberto Maroni, la chiusura di molte filiali della Banca d'Italia e la mancanza, da parte del Dipartimento della Ps, di qualsiasi efficace coordinamento e controllo sui trasporti dei valori e sulle imprese di settore sono tra i fattori che maggiormente incidono nel dilagare del fenomeno. A fronte dei rischi mortali che le guardie giurate corrono quotidianamente e del ripetersi di episodi che mostrano cinismo ed assoluta mancanza di scrupoli da parte dei criminali - sottolinea Del Vicario - siamo stanchi dell'immobilismo istituzionale e delle solite giustificazioni di facciata. Anche la magistratura deve essere piu' severa con questi criminali, condannandoli al massimo delle pene previste per i reati commessi e escludendoli dai troppi benefici previsti in fase d'esecuzione della pena". (segue)