Colombe, voi che volete il Cav in carcere in nome di una presunta moderazione, voi siete i veri estremisti. Firmato Giuliano Ferrara. Il direttore de Il Foglio si inserisce nel dibattito interno alla compagine ministeriale Pdl e si rivolge ai Maurizio Lupi, ai Gaetano Quagliariello, ai Mario Mauro, cioè ai malpancisti azzurri che dissentono dalle ulltime mosse di Silvio Berlusconi e si muovono per trovare una nuova maggioranza che sostenga il premier Enrico Letta. Quegli azzurri che antepongono la stabilità istituzionale alla decadenza da senatore del Cavaliere, atto formale che potrebbe aprire le porte del carcere al leader delle rinata Forza Italia. "I ministri volenterosi del Pdl - scrive Ferrara nel suo editoriale di oggi - che non sono d'accordo, e tutti coloro che ora scoprono le virtù della moderazione, in polemica con gli estremisti, dovrebbero riflettere". Su che cosa? Sulla fase terminale di una stagione, argomenta il direttore, che vede trionfare quanti "vogliono lo sradicamento della destra che c'è, e la creazione di una destra di comodo che chiamano adulta, europea, democratica, non populista". Gli stessi, prosegue l'Elefantino, che "vogliono sbatterlo (Berlusconi, ndr) fuori dal Senato al più presto, lo usano come simbolo politico da abbattere, come scalpo da mostrare". Insomma, nel momento in cui il dibattito interno al Pdl è diviso tra falchi (quanto hanno voluto l'accelerazione verso la crisi di governo) e colombe (che invece si oppongono ai rimedi definiti "estremistici"), Ferrara si rivolge ai secondi con l'intento di dimostrare che la loro moderazione non è tale. "Che Berlusconi vada in galera mentre la vita continua - scrive -, è derisorio per chi non lo considera un gangster, ma un leader combattuto con metodi da gangster". I veri estemisti, secondo l'Elefantino, sono quelli che vogliono il governo malgrado il leader in manette.