CATEGORIE

A Genova 'Slow Fish', dal 9 al 12 maggio a sostegno di pescatori e contadini

Evento organizzato da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
domenica 17 marzo 2013

2' di lettura

Genova, 14 mar. - (Adnkronos) - A sostegno di tutti i pescatori e i contadini di piccola scala che in ogni parte del mondo si battono per difendere sostenibilità e rispetto del loro territorio, torna Slow Fish, manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che dal 9 al 12 maggio animerà il Porto Antico di Genova. Senza dimenticare, però, che "serve l'impegno di tutti noi per ridare dignità a chi decide di ritornare alla terra e al mare, offrendo speranze per il futuro" e "il diritto al piacere, che da sempre ci contraddistingue", ricorda Carlo Petrini, il fondatore del movimento culturale Slow Food. Novità dell'edizione 2013 sono gli appuntamenti 'Fish & Chef', in cui 16 tra i più grandi nomi della ristorazione italiana e internazionale interpreteranno e racconteranno il pescato di giornata per il pubblico in sala, proponendo in abbinamento selezionate etichette di vino o birra. Molti i percorsi didattici per imparare a riconoscere le specie meno note, condividendo i segreti dei pescatori e facendo pratica in cucina. Le bancarelle del Mercato coloreranno la banchina con i prodotti dei Presìdi Slow Food, pesce fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati, evitando ovviamente le specie a rischio. Tornano i Laboratori dell'acqua, momenti d'informazione e approfondimento con pescatori, consumatori ed esperti, e le Cucine di strada, per scoprire le specialità gastronomiche dei diversi territori. Uno spazio speciale della Piazza delle Feste sarà dedicato al Bistrot dell'Alleanza, dove cuochi di tutto il mondo si impegneranno a proteggere la biodiversità promuovendo i prodotti dei Presìdi nei loro menù. Non mancheranno le riflessioni sullo stato dei nostri mari. Nel Mediterraneo le specie commestibili sono 300, più alcuni crostacei e molluschi, "ma noi ci limitiamo a catturarne una decina, mettendo sotto stress un delicato equilibrio e rinunciando a un'ampia varietà di gusti - mette in guardia Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish - Nonostante queste risorse, i pesci più diffusi sulle nostre tavole sono branzino, orata e rombo, specie allevate! Senza parlare poi dei filetti di pesce persico che pensiamo siano allevati in Italia e invece vengono dal Lago Vittoria, in Africa. O del pangasio, allevato nelle acque non sempre cristalline dei fiumi del Sudest asiatico". "Quest'anno - spiega Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia - abbiamo voluto scommettere sulla città coinvolgendo il pubblico affinché prenda coscienza delle tematiche che riguardano l'ambiente marino e le risorse ittiche in maniera semplice e godibile, con appuntamenti pensati per ogni età ed esigenza. Un evento a ingresso libero dedicato appunto al mare di tutti, senza rinunciare all'alto profilo delle tematiche trattate nelle conferenze, alla presenza dei grandi chef italiani e internazionali per gli appuntamenti gastronomici o ai giocosi momenti educativi".

tag

Ti potrebbero interessare

L’IRCCS San Raffaele guida a Ponza la nuova frontiera delle neuroscienze

Tre giorni di scienza, tecnologia e visione del futuro. Si è conclusa oggi sull’isola di Ponza la XV edizio...

La svista sugli orari e il peso dei cavalli stanziali

Abbiamo plaudito a più riprese le scelte del nuovo corso e della nuova Direzione Masaf per l'ippica in tema d...

Cellulari a scuola, ecco lo studio che dà ragione a Valditara

I dati parlano chiaro e danno ragione al ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: dopo la stretta ...

L'Università Pegaso attraverso il suo Ren Lab avvia la quinta edizione di REN International Conference 2025

L'Università Pegaso attraverso il suo Ren Lab avvia la quinta edizione di REN International Conference 2025: ...