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Mafia: beni confiscati, villa Felice Maniero diventa campo per giovani

domenica 17 marzo 2013

1' di lettura

Venezia, 14 mar. (Adnkronos) - Nasce a Campolongo Maggiore (Venezia) il primo campo di lavoro e formazione realizzato su beni confiscati alla Mala del Brenta. I volontari lavoreranno sui beni confiscati al boss della Mala del Brenta, Felice Maniero, noto anche come Faccia D'Angelo, ed in particolar modo nella sua ex villa. "Far rinascere un territorio - spiega il Sindaco dio Campolongo Maggiore, Alessandro Campalto - e' fondamentale ed e' possibile perche' ci sono realta' associative che lo permettono. Queste realta' vanno ringraziate pubblicamente. Le mafie esistono anche in Veneto, esistono intrecci tra i sistemi mafiosi ed il tessuto economico del nostro come in altri territori. E' importantissimo lavorare per presidiare il territorio. A Campolongo Maggiore siamo riusciti a vincere diverse battaglie contro l'illegalita', dobbiamo, pero' rimanere vigili e continuare a lavorare". Quest'anno i campi di volontariato, lavoro e formazione su beni confiscati alle mafie saranno presenti in 12 regioni italiane: Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Umbria, Marche, Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto. Nel 2012 sono stati realizzati 30 campi, per un totale di 6000 volontari che hanno lavorato sui beni, per un totale di 153 settimane di formazione.

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