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Sanita': Mantovani, in Lombardia intesa su principi riforma entro fine anno

domenica 29 settembre 2013

2' di lettura

Milano, 23 set. (Adnkronos Salute) - Entra nel vivo il dibattito fra Forza Italia e Lega sulla riforma della sanita' lombarda plasmata nell'era Formigoni. "Prima di parlare di aggregazioni o disaggregazioni" di Asl e aziende ospedaliere "bisogna intendersi sui principi e credo che ci intenderemo entro fine anno", avverte il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani oggi a Milano, a margine di un convegno al Pirellone proprio sul "tema caldo" del 'riordino della rete ospedaliera e sinergie con il territorio' che ha attirato una folla di addetti ai lavori. Uno dei cardini? "La liberta' di scelta dei cittadini lombardi. Vorrei dare alla Lombardia la sanita' migliore possibile", assicura. Ma per questo la parola d'ordine e': "Senza tanta fretta". La riforma, continua Mantovani, "deve essere presa con coraggio. Non siamo qui per la sanita' di qualcuno, ma per la sanita' dei lombardi. Quindi tutti i contributi sono utili". Il riferimento e' ai punti di partenza, in qualche modo diversi, da cui si muovono Forza Italia e Lega. Posizioni di partenza che dovranno trovare una sintesi. Mentre le polemiche non mancano: l'ex governatore, oggi senatore, Roberto Formigoni, difende il modello messo a punto sotto la sua egida e punta il dito sulla Lega. Ma la replica di Fabio Rizzi (Lega), presidente della Commissione Sanita' del Consiglio regionale lombardo, e' ferma: "Rispediamo al mittente le critiche del senatore Formigoni. La mia proposta di riforma non solo non va contro i principi declinati nella legge 31 (la legge di riferimento del settore che ha dato vita al modello Formigoni), ma addirittura li rafforza. Non solo viene ribadito il concetto della libera scelta e il rapporto pubblico privato nel servizio sanitario regionale, ma si vanno a reintrodurre principi gia' delineati nella legge 31 ma che si sono persi per strada, come la netta separazione di ruoli fra Asl cui spetta la programmazione e il controllo e aziende ospedaliere responsabili dell'erogazione delle prestazioni". Su questo punto la maggiore distanza fra le due posizioni, nonostante Rizzi non si dica "pessimista. Non mi sembrano cosi' distanti le proposte di partenza sul tavolo, forse sul fronte operativo territoriale si', ma nelle linee generali mi sembrano abbastanza convergenti". (segue)

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