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Toscana: Naldoni (Pd), evolvere Sds non significa gettare discredito su passato

domenica 29 settembre 2013

2' di lettura

Firenze, 25 set. - (Adnkronos) - "Cambiare non vuol dire rinnegare cio' che abbiamo fatto in passato. Per noi significa andare avanti. Per questo la posizione del Pd sulle Societa' della Salute e' chiara e aperta al confronto con gli altri partiti di maggioranza". Cosi' Simone Naldoni, consigliere regionale e responsabile sanita' del Pd toscano, sul futuro delle Societa' della Salute. "Non ci nascondiamo, siamo consapevoli che il modello deve evolversi; ma allo stesso tempo siamo contrari a buttare via le tante buone ed efficaci esperienze realizzate, e di cui abbiamo avuto prova in questi anni. Siamo fiduciosi del fatto che saremo protagonisti - aggiunge Naldoni - insieme alle altre forze di maggioranza, di un confronto serio e serrato che scenda nel merito delle questioni e non faccia della Sds uno strumento da buttare nella bagarre politica. Troppe volte si e' mistificata la realta' prendendo a pretesto cose che non c'entravano niente, come ad esempio il pronunciamento della Consulta". "Ci tengo a ricordare, a chi se lo fosse dimenticato, che a minare le fondamenta dell'integrazione socio-sanitaria del nostro Paese e' stato il governo Berlusconi-Bossi con la malintesa riforma pseudo federale, firmata Calderoli. Consiglio al centrodestra e al suo esponente Stefano Mugnai, di cercare li' e non altrove le responsabilita' delle difficolta' di gestire oggi coerentemente e unitariamente i servizi sociali e sanitari. Occorre, pertanto, che se ne facciano una ragione, se vogliono contribuire, come dovrebbero, alla riscrittura di norme piu' efficaci che riguardano il futuro delle Societa' della salute. E' curioso, invece, vedere che si faccia riferimento alla Consulta e alla Corte dei Conti - continua Naldoni - e si ometta, che i prefetti toscani considerino l'esperienza e il ruolo delle Sds come una possibile risposta, quanto meno dal punto di vista organizzativo, al caos normativo sull'associazionismo locale. Il nostro gruppo in consiglio regionale sapra', insieme a chi vorra' collaborare, trovare la giusta soluzione. Per noi l'obiettivo e' quello di valorizzare le tante belle esperienze che in questi anni si sono manifestate e consolidate nel territorio".

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