(Adnkronos) - I beni sono stati sequestrati dalla Polizia nei confronti delle cosche Longo di Polistena e Commisso di Siderno. Nel primo caso, l'attività ha riguardato i fratelli Vincenzo, Giovanni e Francesco Longo, arrestati il 15 marzo 2011 nell'operazione Scacco matto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria nella quale erano emerse infiltrazioni della 'ndrangheta negli appalti pubblici. Emblematica è la vicenda relativa al polo scolastico "Renda" di Polistena, che ha visto l'impresa aggiudicatrice dell'appalto affidare in toto forniture e servizi a società nella titolarità e disponibilità della cosca Longo, assumendo tra le maestranze parenti e soggetti vicini agli accoliti della consorteria. Il provvedimento di confisca riguarda la società Arcoverde Costruzioni srl con sede a Bologna e la Longo Giovanni % C. sas con sede a Polistena. Sul versante jonico. il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto la confisca dei beni riconducibili a Cosimo De Leo e Massimo Pellegrino, in base alle risultanze dell'operazione Recupero-Bene comune che costituisce uno sviluppo dell'operazione Crimine. Nei confronti di De Leo è stata confiscata la quota societaria pari al 50 per cento del capitale sociale della ditta F.lli De Leo di De Leo Cosimo sas, mentre nei confronti di Pellegrino è stato eseguito il provvedimento che riguarda tre immobili a Siderno, una mansarda e la quota del 50 per cento a lui intestata di due appartamenti.