Milano, 30 set. - (Adnkronos) - "Difficile fare ipotesi sul futuro delle strategie di gruppo" di Intesa Sp dopo l'uscita di scena di Enrico Tommaso Cucchiani e l'assunzione delle funzioni di consigliere delegato e Ceo di Carlo Messina, direttore generale vicario della banca. E' quanto afferma un analista interpellato dall'Adnkronos. Anche se, aggiunge "e' molto probabile che Intesa Sanpaolo rafforzi il proprio ruolo di banca di sistema rinunciando ad ambizioni di crescita esterna al di fuori del paese, almeno nel breve", aggiunge. Dal punto di vista della struttura manageriale "non cambiera' molto". Ma Cucchiani, prosegue, sembrava orientato "a rafforzare la presenza dell'istituto su altri mercati, forte di una presenza gia' significativa sul territorio domestico, conti a posto e una capitalizzazione fatta prima di altri istituti". Di certo, secondo lo specialista "voleva evitare pressioni finalizzate a rendere Intesa Sp salvagente di altre realta' minori". Per un altro analista, "le motivazioni" del cambio al vertice "non sono chiarissime. Il vantaggio di Messina e' che gia' conosce la banca e il mercato spera nel rilancio del settore retail". Certamente, aggiunge, "sara' importante capire la strategia che si adottera' sull'Italia. Cucchiani aveva un respiro piu' internazionale, ma non per questo Messina non guarda ad espandersi all'estero". "E' del tutto prematuro ipotizzare quale sara' la strategia che decidera' di adottare il nuovo consigliere delegato, tuttavia quel che ci si aspetta - sottolinea un altro analista - e' che si occupi particolarmente in questa fase del mercato interno".