(Adnkronos) - In sostanza i truffatori agivano proponendosi quali manutentori della Lottomatica s.p.a., presentandosi in alcune tabaccherie con tanto di cartellini di identificazione fittizi. Simulando l'esecuzione di prove tecniche, scommettevano al gioco utilizzando impropriamente le credenziali di accesso del ricevitore autorizzato, ovvero il titolare della tabaccheria. Quest'ultimo si accorgeva della truffa solo a fine giornata. Decine di migliaia gli euro trafugati in questo modo dalla banda. I finanzieri sono però riusciti a ricostruire l'accaduto, a individuarli e arrestarli con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato e accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. Contestualmente agli arresti, erano stati sottoposti al sequestro per una Audi A5, un'abitazione di lusso situata ad Orosei (Nuoro) e un conto corrente bancario per un totale di circa 130mila, somma equivalente al profitto derivante dalle truffe. A completamento dell'indagine, nei confronti del promotore dell'organizzazione, un 40enne di origini calabresi residente a Montecchio (Reggio Emilia), è stata proposta all'Autorità Giudiziaria l'applicazione della misura patrimoniale di prevenzione. Il Tribunale di Reggio Emilia, ha accolto infatti le proposte avanzate dalle Fiamme gialle, emettendo il decreto di sequestro d'urgenza per i beni del valore di 210mila euro.