Napoli, 16 ott. - (Adnkronos) - “Il fenomeno della contraffazione non è limitato ai beni di consumo ma interessa anche i beni strumentali e incide sulla competitività delle imprese nostrane che soffrono la concorrenza sleale delle organizzazioni dedite a queste attività illecite”. Lo ha affermato il vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli, Alessandro Limatola, intervento al forum sulla legalità organizzato dall’Amministrazione comunale. "Una delle dimensioni più allarmanti di questo fenomeno – ha aggiunto Limatola - è costituita dai rischi accresciuti cui sono esposti i cittadini dell’Unione Europea a causa dell’aumento di merci contraffatte pericolose per la salute e la sicurezza, quali i medicinali; parti di automobili e soprattutto generi alimentari. La contraffazione si combatte innanzitutto puntando sull’intelligence e sull’uso della tecnologia al servizio delle indagini, spezzando i collegamenti tra le sofisticate strutture finanziarie gestite dai clan e i canali internazionali di distribuzione”. Il vicepresidente dell’ente camerale partenopeo ha ribadito la collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane sul fronte dei controlli, attraverso l’attività del Laboratorio Chimico-merceologico, l’azienda speciale della Camera di Commercio che effettua analisi certificate sulla merce che arriva in città.