Genova, 2 feb. - (Adnkronos) - Vincoli e limiti non negano la nostra liberta' individuale ma ci spingono a uscire da noi stessi e a stabilire con gli altri relazioni virtuose. E' il messaggio del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova, intervenuto sul tema nell'omelia pronunciata oggi pomeriggio nella cattedrale genovese di San Lorenzo in occasione della Giornata per la Vita Consacrata. Viviamo "in una cultura - ha detto il cardinale - per cui i legami, la consacrazione, il sacerdozio, la famiglia, sono sentiti come negazione della liberta' individuale, dello slancio vitale, della spontaneita' e quindi della fedelta', in una cultura in cui il per sempre e' guardato come prospettiva opprimente e impossibile". Alla base di questa allergia ai legami, ha aggiunto il cardinale "c'e' il rifiuto del limite, del fatto che siamo creature limitate e dipendiamo gli uni dagli altri". E invece proprio "il limite, fisico, affettivo, intellettuale ci spinge a uscire da noi stessi, ci cosd entrare in comunicazione con gli altri, non come il nostro specchio, ma come terminale di relazioni vere e virtuose, ci spinge a chiedere umilmente aiuto e dare generosamente aiuto".