Una "perla" imperdibile per qualunque fan del Cavaliere. Sempre che la sua autrice trovi un editore. Si intitola "Nel sogno di Silvio" ed è l'autobiografia di Michaela Biancofiore, amazzone trentina del Cav. Insieme alla Santanchè, alla Rossi e a pochissime altre, una che per Berlusconi si farebbe investire da un'auto. Il contenuto delle 265 pagine vergate da Michaela lo svela Beatrice Borromeo su Il fatto quotidiano. A partire dall'anello di brillanti di Damiani che Silvio le regalò e che lei porta "sempre alla mano destra, senza mai toglierlo. Perché in fondo sono fidanzata con lui, da sempre”. Politicamente, s’intende: perchè il cuore di Michaela ha battuto prima per Flavio, che però "al momento di fare l’amore mi respinse” confida Michaela. E poi per Franco. Che altri non è che l'ex ministro degli Esteri Frattini: "Era bello, giovane, raffinato, elegante, colto, anzi coltissimo". Ma, aggiunge, "gli mancava quel passetto in più, un po’ di berlusconite”. E a proposito di Silvio, la Biancofiore ricorda con emozione il giorno in cui lo conobbe di persona, a Macherio: "Il giorno in cui la mia vita è sbocciata nella sua fantastica peculiarità il 22 novembre 2003. Fu un’esplosione nel cuore, un marchio a fuoco nella pelle”. Cosa dirà la Pascale?