Michaela Biancofiore querela Beatrice Borromeo de Il fatto quotidiano per un articolo sull'autobiografia scritta dalla pasionaria trentina del Pdl. Scriveva la contessina sul quotidiano di Antonio Padellaro della gioventù della Biancofiore, del suo ingresso in politica, della volta che conobbe Berlusconi ad Arcore. Quasi trecento pagine ancora in cerca di un editore che, scrive la Biancofiore, "avevo candidamente affidato alla Borromeo". La quale, accusa la deputata Pdl, "ha stravolto quanto da me scritto, raccontando di un mio amore per Berlusconi e di un flirt con Franco Frattini che, figuriamoci, per me è come un fratello". La Biancofiore non smentisce, invece, l'anello di brillanti di Damiani che il Cav le avrebbe regalato e che lei porta sempre alla mano destra. "Ho dunque dato mandato ai miei legali di sporgere querela nei confronti della Borromeo che era stata già personalmente avvertita" scrive ancora la deputata azzurra. "Il mio libro voleva essere ed è una professione di verità su chi è Silvio Berlusconi, la persona meravigliosa che noi conosciamo - ed un esempio di buona politica per i tanti giovani che non avendo possibilità con la forza del cuore ,delle passioni e con tanta abnegazione. Non lo lascio sporcare da chi non conosce sofferenza e pudore".