Alla cena voluta da Massimo D'Alema per finanziare la sua Fondazione italiani europei c'era anche il capo della banca rossa pert eccellenza: Alessandro Profumo, del Monte dei Paschi di Siena. Prima di andarsene via ha cercato du fumarsi un sigaro con Massimo Mucchetti, ma non riusciva ad acenderselo. Ha iniziato la questua dell'accendino. Il cronista di Libero ha offerto il suo al banchiere, che lo ha preso entusiasta. Ma non si è acceso il sigaro: prima voleva fare una foto con lo chef Gianfranco Vissani. I flash devono avere stordito Profumo, che in due minuti si era già perso l'accendino che gli era stato prestato. C'è da sperare che non avvenga la stessa cosa con i risparmi che gli vengono affidati... Vissani gli ha fatto accendere, e Profumo se ne è andato con l'accendino che gli era stato prestato. Un secondo prima di sparire però l'ha ritrovato: "Di chi è questo accendino che mi ritrovo in mano?". Un po' distratto il banchiere. Ma onesto: l'ha restituito al legittimo proprietario... Franco Bechis @FrancoBechis