Messi ko da Salvatore Buzzi e dal vino di Massimo D'Alema. Le coop rosse piangono sui loro guai, e in quei due episodi identifica il problema il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, a un incontro torinese con i suoi ripreso dal canale locale Periscope del movimento cooperativo. Secondo il manager delle coop rosse se la Cpl Concordia non avesse acquistato libri e vini di D'Alema, i suoi illeciti avrebbero meritato al massimo un trafiletto in cronaca e non avrebbero gettato ombre come è avvenuto sull'intero movimento cooperativo. Anche Mafia Capitale certo ha danneggiato le coop sociali, ma qui Lusetti ha un antidoto: "Mettiamoci una maglietta addosso con scritto Non siamo Buzzi". Il presidente della Legacoop accusa anche la politica per i suoi guai: "siamo in continua campagna elettorale e la si fa sempre al massacro". Così le coop rosse sono state fatte nere dal Movimento 5 stelle, "e pure dalla lotta fra le correnti interne al Pd". Unica salvezza? I sindacati: "Andiamo a tirare la maglietta ai sindacati, e portiamoli in piazza con noi". di Franco Bechis