Non c'è stato alcun patto né alcuno scambio con il Pd prima del voto sulla richiesta di arresto di Antonio Azzolini, respinta dal Senato. Lo assicura Maurizio Lupi, ex ministro e attuale capogruppo del Ncd alla Camera dei deputati, intervenendo alla diretta sul canale Periscope di LiberoTv. "Avevamo detto che su questi casi bisognava leggere le carte e poi decidere secondo coscienza - dice Lupi - e mi sembra che questo sia avvenuto, con un voto così ampio... In questa legislatura non è avvenuto altre volte? Magari questa volta le carte erano diverse, no? La documentazione presentata è stata diversa da altri casi. Qualche dubbio se lo ponga anche lei". Dello stesso avviso il deputato Ncd Alessandro Pagano, uno dei più fieri avversari del disegno di legge sulle unioni civili. E infatti nega che ci sia stato un patto con il Pd su quel tema per ammorbidire le resistenze di Angelino Alfano & c. Secondo Pagano è invece cambiato il clima sui temi della giustizia. "Fino a poco tempo fa le procure scrivevano al posto nostro anche le leggi sulla giustizia - spiega - e noi parlamentari ci inchinavamo. Adesso c'è una controtendenza, e mi sembra che il voto di Azzolini sia un positivo segnale in questo senso". di Franco Bechis