Milano, 16 apr. - (Adnkronos) - Denise Garofalo vuole la verita', "vuol capire cosa e' successo nel momento in cui e' stata uccisa la madre" e al termine della testimonianza del padre Carlo Cosco, davanti ai giudici della Corte d'assise d'appello di Milano, si dice "scossa". Nella prima udienza del processo Cosco, condannato in primo grado all'ergastolo, aveva ammesso la sua responsabilita' nell'omicidio e oggi in aula ha ricostruito, a tratti in modo confuso, la relazione con la vittima Lea Garofalo e quanto accaduto la sera del 24 novembre 2009. Una versione "oggettivamente non credibile, che non ha una sua logicita'". La prossima udienza e' stata fissata per il 15 maggio.