Il colonnello Antonio de Vita ritorna a Napoli, dopo 17 anni, con l’incarico di Comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli. Nel lontano 1997 era comandante del nucleo operativo, ottenendo brillanti risultati in delicate attività investigative sul clan Giugliano, dei Lago e Marfella, della cosiddetta Alleanza di Secondigliano (fece arrestate il super latitante Gennaro Sacco); duro colpo, all’epoca, inferto anche ai Contini che operavano in Spagna e dei Misso che si contrapponevano ai Tolomelli-Vatarella. Trascorsa la stragrande maggioranza della sua vita a Torino, nonostante sia siciliano, figlio di un appuntato, rientra a Napoli col grado di colonnello e si avvia ad una nuova esperienza in una città che di disgregazione del crimine, poiché di associazione vera e propria ve n’è ben poca, ne ha a sufficienza. Cristiana Barone