Sulla groppa ha la bellezza di 73 tra precedenti e controlli di polizia: si va dal ritiro della patente (dodici volte) ai ricatti ai vip a colpi di foto, dall'uso di banconote false per pagare la benzina ai viaggi in autostrada senza pagare il telepass, dalla pistola rubata che gli hanno trovato in casa alle risse con la polizia. Fabrizio Corona non si è risparmiato nulla. E ora la giustizia (con la quale ha pendenti un bel po' di processi penali) potrebbe presentargli un conto bello salato: la Direzione distrettuale antimafia di Milano ha infatti deciso di chiedere per lui tre anni e mezzo di sorveglianza. Un provvedimento che - se approvato dai giudici - significherà il ritiro della patente per tutto il periodo, l'obbligo di comunicare i propri spostamenti, l'obbligo di passare le notti presso il domicilio di residenza, il divieto di incontrare pregiudicati. la sorveglianza speciale è regolata da una legge del 1956 e si applica alle persone ritenute "pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità". Categoria nella quale, a vedere i precedenti, Corona rientra sicuramente. Lui, ieri, è comparso davanti ai giudici a Milano per spiegare le sue ragioni: "non ho commesso niente di male, sono una vittima del istema" ha detto.