Brindisi, 19 mag. - (Adnkronos) - "Non credo che l'obiettivo fosse il tribunale, credo che fosse la scuola". Lo ha detto il procuratore della Direzione distrettuale antimafia Cataldo Motta rispondendo alla domanda di una giornalista che, al termine del vertice che si e' tenuto nel pomeriggio nella Prefettura di Brindisi a seguito dell'attentato in cui e' morta una giovane studentessa, gli chiedeva quale fosse il bersaglio scelto dagli attentatori poiche' l'istituto scolastico davanti al quale erano state posizionate delle bombole di gas poi esplose si trova vicino al tribunale. "La sede del tribunale - ha spiegato Motta - era facilmente identificabile", quindi, e' questo il ragionamento del magistrato, se avessero colpire la sede giudiziaria gli attentatori sarebbero stati piu' precisi.