Roma, 11 mag. - (Adnkronos) - L'Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali italiane, con una delegazione delle Camere Penali di Sulmona e de l'Aquila, ha visitato la Casa di Reclusione di Sulmona, presso la quale e' istituita la piu' grande Casa di Lavoro italiana per 198 reclusi che solo dal 2 maggio, a rotazione, hanno potuto riprendere un lavoro per molto tempo interrotto per mancanza di fondi. "Le condizioni degli stessi, di cui la delegazione, accompagnata dal presidente del Tribunale di Sorveglianza de l'Aquila e dal direttore, ha preso atto - si legge in una nota dell'Ucpi - sono del tutto simili a quelle dei detenuti. Con la sostanziale differenza che gli internati sono in casa di lavoro-senza lavoro, poiche' dichiarati delinquenti abituali. La loro situazione, per le ragioni sopra esposte, impedisce un effettivo riesame della pericolosita' e dunque il ritorno alla liberta'. Quindi - conclude la nota - l'internamento si protrae sine die rendendo, anche per questo, incostituzionale la misura".