Torino, 9 nov. - (Adnkronos) - Una quantita' impressionate di oggetti, tra materiale informatico, quadri, gioielli, macchine fotografiche, occhiali e perfino apparecchiature mediche e' quanto e' stato sequestrato dalla polizia a Pietro Altana, arrestato nei giorni scorsi scorsi a Rivoli nel torinese, mentre usando un distorsore di frequenze che crea interferenze con i telecomandi di chiusura delle auto, stava tentando un furto su una vettura ferma in un autogrill alla periferia del capoluogo piemontese. Nella perquisizione effettuata nella sua villetta di Trana, nel torinese, gli agenti hanno sequestrato sette computer, 200 chiavette usb, telefonini e valigette, trolley, navigatori e lettori portatitili di dvd, occhiali di ogni forma e gradazione, borse da medico, un apparecchio per eseguire elettrocardiogrammi, collane e braccialetti, orologi, quadri, racchette da tennis.Le indagini erano partite dopo il furto di un pc dall'auto di un cittadino francese, avvenuto in una stazione di servizio sulla tangenziale di Torino alla fine di agosto. Il computer e' gia' stato rintracciato in un negozio. Oggi intanto l'uomo, e' stato ascoltato in carcere dal magistrato che conduce l'inchiesta sulla provenienza della merce sequestrata. Assistito dal suo legale, a quanto si apprende, avrebbe negato ogni addebito sostenendo che il materiale sequestrato sarebbe di provenienza lecita. Intanto il pm ha disposto una consulenza informatica che dovra' far luce sulla provenienza del materiale ritrovato dagli agenti e anche per capirne la natura e i contenuti.